Carissimi,
sicuramente ricorderemo per sempre la Pasqua del 2020 per tutte le tristi ragioni che ben conosciamo, ma nello stesso tempo il valore di questo tempo liturgico è sempre lo stesso, anzi forse ancora più importante di prima perché chiamati a viverlo fino in fondo come scelta che si decide di fare e non semplicemente perché ogni anno lo si fa. La settimana santa è la settimana più importante dell’anno liturgico e della nostra fede, perché in essa possiamo essere presi totalmente dentro quella dinamica di amore totale a caro prezzo, da cui solo può nascere la novità di vita che il Signore sa fare scaturire dentro la storia di ognuno di noi.
Proposta per la settimana santa
Lo stile che abbiamo scelto di seguire come parrocchia durante queste domeniche senza celebrazioni comunitarie, sapendo comunque che molti canali televisivi trasmettono messe in orari diversi, è stato quello di non trasmettere via streaming o con dirette facebook o in qualche altro modo la messa, perché comunque siamo profondamente convinti che la celebrazione eucaristica, così come ogni altra celebrazione rituale della nostra fede, abbia senso se tutto il popolo di Dio (ministri ordinati e fedeli) può essere presente. La partecipazione attiva infatti chiede il coinvolgimento di tutti perché nessuno è soltanto spettatore. Abbiamo ritenuto che questo “digiuno” quaresimale potesse essere il segno di una comunità che, nel rinunciare a qualcosa di immediato, si sta preparando per gustarlo ancor più autenticamente in un prossimo futuro.
Abbiamo invece preferito privilegiare l’ascolto della Parola di Dio, così come accadeva alle folle e ai primi cristiani al tempo di Gesù, possibile anche all’interno dei nostri nuclei familiari e dentro le mura domestiche che più che mai in questi giorni ci vedono abitarle in modo nuovo, seppure non senza qualche fatica e difficoltà.
Abbiamo così presentato il cammino quaresimale sul sito della parrocchia con la Parola di Dio della domenica, le indicazioni diocesane per questo tempo di quarantena, la riflessione dei nostri gruppi giovani con gli hashtag, il pensiero del parroco e il video con l’omelia. Dovendo rimanere chiusi in casa, ci sembrava importante sottolineare proprio la dimensione familiare come momento normale e nello stesso tempo speciale per radunarsi
nell’ascolto di Gesù in questo tempo di crisi. Nello stesso modo abbiamo pensato di vivere la settimana santa che ci accingiamo a cominciare, in quella dimensione feriale e familiare tipica dei primi tempi della comunità cristiana.
Vivere la Settimana in famiglia e a casa
La domenica delle palme e della passione di Gesù, il giovedì santo, il venerdì santo, il sabato santo, la veglia pasquale e la domenica di Pasqua, attraverso il sito parrocchiale, messaggi inviati ai gruppi, foglietti lasciati in chiesa, vogliamo proporre un cammino che coinvolga tutta la comunità, unita davvero dalla fede condivisa, pur rimanendo ciascuno all’interno delle proprie abitazioni.
Ci verrà chiesto di predisporre un angolino della casa per accogliere i simboli che di volta in volta verranno indicati. Così come ci verrà chiesto di pregare, singolarmente o meglio ancora insieme, attraverso le letture e le preghiere che saranno segnalate.
Il Triduo: i gruppi giovani pregheranno con e per tutti noi
Le funzioni del triduo pasquale, verranno vissute a nome della comunità ogni sera da un gruppo diverso, cui ognuno può aggiungersi con la propria preghiera personale:
- Giovedì santo, ricordo della cena del Signore e della lavanda dei piedi, ore 19.30 gruppo di seconda superiore;
- Venerdì santo, via Crucis, ore 15.00 gruppo di terza media;
- Venerdì santo, ricordo della passione del Signore, ore 19.00 gruppo di prima superiore;
- Sabato santo, veglia pasquale, ore 19.00 gruppi dalla terza superiore in su.
Che sia davvero una settimana santa per ciascuno e una Pasqua buona per tutti.
Don Dodo